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Sulla ripartizione delle spese per il portiere del Condominio
Cass. civ.
Nel Condominio, l’attività di custodia e di vigilanza è dal portiere svolta anche nell’interesse dei proprietari delle unità immobiliari accessibili direttamente dalla strada mediante autonomo ingresso e le spese del servizio di portierato vanno ripartite ai sensi dell’art. 1123 c.c., in misura proporzionale al valore della proprietà di ciascuno dei condomini.
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Danni da perdite idriche nel condominio: è ammissibile la domanda di risarcimento proposta verso la singola condomina?
Cass. civ.
Nel caso di danni derivanti da perdite idriche provenienti da un tubo condominiale, il danneggiato può domandare il risarcimento alla singola condomina, nei limiti della quota, non ricorrendo il litisconsorzio necessario tra tutti i condomini ed essendo il risarcimento dei danni da cosa in custodia di proprietà condominiale sottoposto alla regola della responsabilità solidale ex art. 2055 c.c.
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Il regolamento condominiale non può vietare il distacco dall'impianto centralizzato di riscaldamento
Cass. civ.
La clausola del regolamento condominiale che prevede il divieto di rinunciare all'utilizzo dell'impianto centralizzato di riscaldamento e di distaccare le diramazioni della propria unità immobiliare è nulla, sempre che il distacco non cagioni alcun notevole squilibrio di funzionamento dell'impianto stesso.
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Il Decreto Semplificazioni facilita l’eliminazione delle barriere architettoniche in Condominio
Barriere architettonicheUn condomino può realizzare a proprie spese interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche e interventi agevolati dal Superbonus 110%, anche servendosi della cosa comune, nel rispetto dei limiti imposti dal Codice Civile.
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Per affermare la condominialità del sottotetto servono prove concrete
Cass. civ.
Al fine di comprendere se il sottotetto abbia natura condominiale è necessario svolgere un'indagine in concreto volta alla verifica che le caratteristiche strutturali e funzionali dell'immobile siano tali da consentire un uso prevalente in funzione della generalità dei condomini, e non solo dei proprietari degli appartamenti siti all'ultimo piano.
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Il Condominio può agire nei confronti del soggetto che ha sostituito l'amministratore?
Cass. civ.
In caso di sostituzione dell'amministratore, se il sostituito non può esercitare azione contrattuale nei confronti del sostituto, per pregressa rinuncia o per avvenuta ratifica dell'operato, il condominio, in quanto mandante, non ha alcuna possibilità di agire nei confronti del nuovo amministratore.
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Contratto di locazione e clausola di pagamento al conduttore delle migliorie apportate sull'immobile
Cass. civ.
Non è meramente potestativa la clausola accessoria nel contratto di locazione che prevede che il locatore paghi al conduttore gli importi spettanti per le migliore poste in essere sull'immobile da questi in caso di recesso, disdetta e risoluzione del contratto.
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Conversione del Decreto Rilancio e riflessi sulla proprietà immobiliare: proroga del blocco degli sfratti e credito di imposta
Esecuzione per rilascioÈ stato confermato, nella conversione in legge del Decreto Rilancio, il credito d’imposta per i canoni di locazione degli immobili a uso non abitativo e affitto d’azienda. Oltre a ciò, è stato prorogato il blocco degli sfratti riguardante sia gli immobili ad uso abitativo che quelli ad uso diverso. Ciò comporta che tutti i provvedimenti di rilascio di immobili già avviati in precedenza ed ora in corso vengono sospesi nella loro attuazione. Di conseguenza, neppure l’ufficiale giudiziario che fosse stato già incaricato in precedenza dello sgombero potrà accedere all’immobile per liberarlo.
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Le condizioni per l'usucapione del lastrico solare
Cass. civ.
Il condomino può usucapire il lastrico solare; a tal fine, però, non è sufficiente che gli altri condomini si siano astenuti dall'uso del bene comune, bensì occorre allegare e dimostrare di avere goduto del bene stesso attraverso un proprio possesso esclusivo in modo inconciliabile con la possibilità di godimento altrui e tale da evidenziare un'inequivoca volontà di possedere "uti dominus" e non più "uti condominus", senza opposizione, per il tempo utile ad usucapire.
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Lavori sul tetto e ratifica della domanda di sanatoria edilizia: escluso il conflitto di interesse dei condomini dell'ultimo piano
Cass. civ.
La Cassazione conferma l'insussistenza di un conflitto di interesse dei condomini dell'ultimo piano che abbiano partecipato favorevolmente alla delibera assembleare di ratifica della domanda di sanatoria edilizia per i lavori di rifacimento del tetto che hanno reso agibili i rispettivi vani sottotetto.
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