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Assemblea condominiale in videoconferenza con il consenso della maggioranza dei condòmini, anziché di tutti i condòmini
Assemblea (discussione e votazione)La maggioranza dei condomini significa la maggioranza dei partecipanti al condominio calcolata con riguardo al solo elemento personale, indipendentemente dal valore proprietario che essi rappresentano.
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Stalking in condominio: le registrazioni delle aree comuni possono essere utilizzate nel processo
Cass. pen.
Le registrazioni video e audio provenienti da privati tramite telecamere poste per esigenze di sicurezza delle parti comuni di edifici condominiali, pur non essendo registrazioni effettuate dalla polizia giudiziaria e non potendo essere assimilate alle intercettazioni di cui all’art. 266 c.p.p., possono comunque essere utilizzate come elemento probatorio nel processo penale.
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Diritto di usare il bene comune, non di abusarne!
Cass. civ.
Il condomino ha diritto di fare un uso più intenso della cosa comune e apportare le relative modificazioni, sempre che da ciò non risulti alterata la destinazione e ne sia impedito agli altri condomini di farne un uso paritetico secondo il loro diritto.
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L’appoggio di una canna fumaria sulla facciata comune è illegittimo se deturpa l'architettura del fabbricato
Cass. civ.
L'appoggio di una canna fumaria al muro comune di un edificio condominiale individua una modifica della cosa comune che ciascun condomino può apportare sempre che non impedisca l'altrui paritario uso, non rechi pregiudizio alla sicurezza dell'edificio e non ne alteri il decoro architettonico. Quest’ultimo fenomeno si verifica quando la nuova opera si rifletta negativamente sull'insieme dell'armonico aspetto dello stabile, a prescindere dal pregio estetico che possa avere l'edificio.
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Esclusa la riferibilità alla condotta del condominio dei danni subiti dal proprietario della pizzeria costretto a chiudere
Cass. civ.
Pronunciandosi sul ricorso proposto dal proprietario della pizzeria che chiedeva il risarcimento dei danni subiti in seguito alla chiusura del locale commerciale, la Cassazione ha chiarito che la presentazione di una denuncia, come di un esposto, all’autorità giudiziaria o amministrativa, seppur rivelatasi infondata, non può essere fonte di responsabilità per danni a carico del denunciante o dell’esponente, ai sensi dell’art. 2043 c.c., se non quando possano considerarsi calunniosi.
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Il diritto di superficie si esercita anche con il compimento di atti preparatori
Cass. civ.
Ai fini dell'esercizio dello ius edificandi, ai sensi degli artt. 952, comma 1, e 954 c.c., è qualificabile come costruzione qualsiasi manufatto non completamente interrato che abbia i caratteri della solidità, stabilità, ed immobilizzazione al suolo, anche mediante appoggio, incorporazione o collegamento fisso ad un corpo di fabbrica preesistente o contestualmente realizzato, indipendentemente dal materiale impiegato per la sua realizzazione, purché determini un ampliamento della superficie e della funzionalità dell'immobile.
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Nel computo delle teste si devono contare le persone fisiche e non il numero di diritti sugli immobili nel condominio
Cass. civ.
Laddove i condomini legittimati a partecipare all’assemblea siano solo due e manca l’unanimità, essi sono costretti a ricorrere all’autorità giudiziaria come sostenuto anche dagli art. 1105 e 1139 c.c.. Il voto di ciascun condomino deve infatti essere conteggiato singolarmente e non deve essere conteggiato secondo il numero di diritti su vari immobili in condominio.
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Rumori in condominio: quando si può parlare di reato?
Cass. pen.
Perché sussista la contravvenzione di cui all’art. 659 c.p. relativamente ad attività che si svolge in ambito condominiale, è necessaria la produzione di rumori idonei ad arrecare disturbo o a turbare la quiete e le occupazioni non solo degli abitanti dell’appartamento sovrastante o sottostante la fonte di propagazione, ma di una più consistente parte degli occupanti il medesimo edificio.
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Il recesso titolato del conduttore non può prescindere dalla specificazione dei motivi
Cass. civ.
Il recesso titolato del conduttore non può prescindere dalla specificazione dei motivi, la quale inerisce al perfezionamento stesso della dichiarazione di recesso e risponde alla finalità di consentire al locatore la precisa e tempestiva contestazione dei motivi sul piano fattuale o della loro idoneità a legittimare il recesso medesimo.
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Meglio l’arretramento che la demolizione delle strutture realizzate sotto le distanze legali
Cass. civ.
La demolizione dei balconi realizzati in violazione degli artt. 905 e 907 c.c., può essere evitata laddove vi siano altri rimedi sufficienti a garantire il rispetto delle distanze e all’eliminazione delle vedute abusive. Affinché, però, il giudice pronunci la sentenza indicando mezzi alternativi e idonei accorgimento per impedire di esercitare la veduta su fondo altrui, è necessario che la parte interessata ne faccia esplicita richiesta in giudizio.
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