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Giurisprudenza commentata |
È nulla la delibera assembleare che, senza il consenso unanime, modifichi le tabelle millesimali escludendo dalle stesse una o più unità immobiliari
Trib. Livorno
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Focus |
Responsabilità precontrattuale e locazione
Preliminare del contratto di locazione

Secondo l'opinione ribadita anche recentemente dalla Corte di Cassazione, la previsione dell'art. 1337 c.c. in tema di responsabilità precontrattuale fissa un precetto di portata generale destinato a trovare applicazione anche nel caso in cui le parti concludano un contratto che, pur essendo valido, risulti tuttavia dannoso - o comunque non conveniente - per la parte che sia stata vittima del comportamento scorretto dell'altra parte in sede di trattative. La regola è destinata a trovare applicazione anche nel caso di stipulazione di un contratto di locazione. Nel testo che segue, vengono presi in esame i profili concreti relativi all'applicazione della norma - intesa nel senso indicato - all'ipotesi del contratto di locazione.
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News |
Immobile in locazione deteriorato dall’uso: chi paga?
Cass. civ.
Deterioramento della cosa locata

Il conduttore, quando restituisce la cosa locata, è esonerato dalle conseguenze derivanti dal deterioramento o dal consumo della cosa stessa, qualora siano riconducibili al suo uso conforme al contratto; tuttavia, le parti ben possono regolare in modo diverso, nell’ambito del sinallagma tra loro specificamente concordato, gli effetti della condizione in cui versa il bene al momento della riconsegna.
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News |
Decreto aiuti: le novità in materia edilizia
d.l

Il Governo ha prorogato di 3 mesi, dal 30 giugno al 30 settembre 2022, il termine per effettuare almeno il 30% dell'intervento complessivo nelle abitazioni unifamiliari ai fini della fruizione del superbonus 110% fino al 31 dicembre 2022. Inoltre, in materia di crediti fiscali, è stata introdotta una nuova cessione del credito relativa ai bonus edilizi.
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Giurisprudenza commentata |
Quando l’installazione di canne fumarie preserva il decoro dell’edificio condominiale?
App. Venezia
L’uso della cosa comune da parte dei condomini offre ancora una volta uno spunto di riflessione non solo nella delimitazione del campo di applicazione all’interno della compagine condominiale, ma anche con riferimento alla correttezza e completezza dell’informazione che deve essere fornita all’assemblea condominiale in tutti quei casi in cui essa sia chiamata ad una delibera di approvazione o diniego di una richiesta da parte di un condomino. Ecco che anche l’installazione di canne fumarie esterne appoggiate al muro perimetrale comune, a servizio di una o più unità immobiliari, può dare luogo a decisioni sfavorevoli laddove non venga fornito, da parte del richiedente, un progetto adeguato atto a esemplificare le concrete modalità di realizzazione ed esecuzione delle opere nell’edificio in condominio.
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News |
Il condomino può distaccarsi dal riscaldamento centralizzato dello stabile, ma deve pagare i consumi involontari
Trib. Savona
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